LA STORIA
La storia della Folgor Marlia
La storia della Folgor Marlia è ultracentenaria: nasce infatti nel 1905, lo stesso anno di istituzioni locali come il CarnevalMarlia e la banda musicale Catalani, lo stesso anno della Lucchese (nata Unione Sportiva Libertas). L’emblema è da subito il fulmine che, nelle intenzioni dei creatori, doveva simboleggiare l’impatto dirompente della squadra.
Come colori sociali furono scelti il bianco e il celeste: il colore assunto dal cielo prima della tempesta. Come simbolo la già menzionata saetta che squarcia il globo del cielo.
La società sportiva parte solo come attività ricreativa, a cui si affiancherà l’attività ciclista. Saranno queste le attività della società nei suoi primi 40 anni di vita.
La squadra di calcio nascerà nel secondo dopoguerra. Il primo presidente sarà Vincenzo Bardoni, affiancato da Mariano Matteucci come vice. La squadra venne allestita dalle ceneri della disgregata squadra di Ponte a Moriano, a cui si unirono giovani locali. Il primo allenatore fu Giorgi.
In un primo momento avrà la prima maglia a quadri e la seconda maglia a righe. Tutte e due rigorosamente biancocelesti. Le maglie erano custodite dalle famiglie del paese, così come i giocatori, che venivano di fatto invitati nelle case e qui dovevano celebrare il pranzo prima della partita.